Salviamo le api!!

Buongiorno a tutti,
con la richiesta inviatami dal nostro amico Andrea colgo l’occasione per mandarvi un mio pensiero, che è quello di tanti che fanno agroecologia.

Credo che tutti ci rendiamo conto del valore delle api sulla nostra Terra, ma tutta la vita che Madre Natura ha sviluppato sul nostro pianeta ha un suo perché, anche se magari non ne abbiamo presente il motivo. Nel caso si utilizzi un pesticida di sintesi, come la molecola incriminata da questo sondaggio, che è una su migliaia disponibili, oltre al parassita che si vuole combattere si uccidono indiscriminatamente una miriade di altri insetti, quasi tutti non patogeni, e si rovinano delicati equilibri fra esseri viventi dati dalla biodiversità. Inoltre essendo questi preparati commerciali di sintesi di derivazione petrolifera sono comunque fitotossici, indeboliscono la pianta la quale sarà più soggetta ad altri attacchi parassitari, magari anche fungini. L’Imidacloprid è un principio attivo velenoso, ma molti lo conosceranno con uno dei suoi nomi commerciali il  Confidor, ed è fra l’altro un pesticida di sintesi ( una loro caratteristica voluta è l’elevata persistenza nell’ambiente ) SISTEMICO , cioè avvelena tutta la pianta anche la linfa al suo interno e di conseguenza il polline ed il nettare dei fiori. Per questo motivo le API portandoli nell’alveare e cibandosene muoiono; lavora come un cavallo di Troia, da qui la sua elevata pericolosità per questo prezioso insetto ( oltre che per lombrichi ed animali acquatici ).
Fra l’altro vi posso assicurare che non solo si può fare a meno dell’uso dei pesticidi, ma è anche più conveniente per l’agricoltore sotto tutti i punti di vista ( economico, salutistico, ecologico e produttivo ). L’importante è osservare e studiare il  mondo che ci circonda ( ECOLOGIA ) ed agire di conseguenza : nutrire le piante attraverso l’HUMUS  che incrementa la fertilità del terreno, piante sane in un terreno sano difficilmente si ammalano. A questo punto è facile mantenere quello che ad esempio Rudolf Steiner chiamava il CONTROLLO dei parassiti, sottolineo le parole usate : CONTROLLO, non sterminio o contrasto od uccisione.
Le tecniche ed i prodotti naturali utilizzabili sono innumerevoli, basta avere la passione per ricercarli e studiarli, per poi applicarli correttamente.
Se è vero ciò che dico vi domanderete allora perchè il 99% dell’agricoltura praticata che è detta “convenzionale” ne fa uso. La risposta sono gli interessi economici enormi che deriva dalla produzione e vendita di questi veleni che però hanno un grosso limite : sono contrari agli interessi del genere umano e di Madre Terra. Trovo che sia importante che tutti ce ne rendiamo conto dal produttore al consumatore.
Tornando alla petizione in oggetto sicuramente non risolverà molto, comunque è un piccolo passo e, come ha detto qualcuno molto saggio, anche i lunghi cammini sono fatti di piccoli passi.
Prego di darne la più ampia diffusione.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi saluto tutti calorosamente.
Fabrizio

 

Le api stanno morendo mettendo in crisi l’intera catena alimentare. Ora finalmente anche il Canada potrebbe vietare uno dei pesticidi più letali. Ma le lobby della chimica vogliono impedirlo — e noi dobbiamo farci sentire, dalla parte delle api!! Firma direttamente con un clic:

FIRMA ORA

Cari avaaziani,

Si chiama Imidacloprid, è una sostanza chimica usata su quasi tutta la frutta e la verdura del mondo e sta minacciando l’intero ecosistema mondiale, che parte proprio da api e insetti.

Ora il Canada potrebbe vietarla. Hanno aperto una consultazione pubblica per prendere una decisione, ma le lobby dell’industria agrochimica non sono disposte a perdere un prodotto che vale miliardi.

Per questo, sosteniamo il Canada fino alla messa al bando! Basta un solo clic per aggiungere il tuo nome prima che la consultazione chiuda, manderemo al governo la più grande petizione di sempre dalla parte delle api!

Sostieni le api! Chiedi al Canada di vietare questo pesticida

Al Primo Ministro Justin Trudeau, ai leader mondiali e ai ministri dell’agricoltura:

Vi chiediamo di vietare immediatamente l’uso dei pesticidi neonicotinoidi. La drastica diminuzione delle colonie di api mette in pericolo la nostra intera catena alimentare. Possiamo ancora salvare le api dall’estinzione se prenderete provvedimenti urgenti.

Sostieni le api! Chiedi al Canada di vietare questo pesticida

Le api e altri insetti come le effimere e i moscerini sono creature straordinarie che letteralmente creano la vita sulla Terra. Le api da sole impollinano circa il 75% dei più importanti raccolti mondiali. Ma l’imidacloprid è stato collegato al collasso delle colonie di api e al crollo diffuso delle popolazioni di insetti — un pericolo non solo per l’ambiente ma per tutto il nostro sistema alimentare.

Ora Monsanto vuole unirsi a Bayer, e la Dow Chemical alla DuPont. Questi colossi vogliono avere sempre più potere nel riempire i supermercati con i loro veleni. Ma gli stiamo tenendo testa, e già in Europa l’uso di pesticidi api-killer è stato vietato anche grazie alle migliaia di messaggi con cui gli avaaziani hanno sommerso i ministri quando si sono riuniti a decidere. Il prossimo passo è il Canada. Se chiudiamo questi mercati, l’effetto domino può colpire anche tutti gli altri Paesi.

È il momento giusto: la consultazione pubblica in Canada può decidere il destino di questo veleno. Se partecipiamo in massa, e se vinciamo, può significare molto per le api in tutto il mondo. La consultazione chiuderà tra pochi giorni, firma ora!

Sostieni le api! Chiedi al Canada di vietare questo pesticida

La biologa Rachel Carson, che negli anni 70 guidò la protesta grazie a cui venne vietato il DDT negli USA, scrisse che “Coloro che contemplano la bellezza della terra trovano riserve di energia e forza capaci di resistere quanto la vita stessa”. Lasciamo che questa forza e questa bellezza incredibile della natura ci guidino ancora una volta nel resistere, tutti assieme, dalla parte delle api!

Con speranza,

Nell, Ari, Oli, Camille, Ricken e tutto il team di Avaaz

Maggiori informazioni:

Le api ora sono ufficialmente a rischio estinzione (GreenMe)
https://www.greenme.it/informarsi/natura-a-biodiversita/21616-api-rischio-estinzione

Neonicotinoidi, le lobby dei pesticidi all’assalto di Bruxelles (Rinnovabili)
http://www.rinnovabili.it/ambiente/neonicotinoidi-lobby-pesticidi-assalto-222/

I droni impollinatori sostituiscono api e farfalle (Ansa)
http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/tecnologie/2017/02/12/i-droni-impollinatori-sostituiscono-api-e-farfalle-_dc2dd298-6772-4afe-b057-9bf4133b1cb7.html

Usa: per la prima volta una specie di bombo, insetto impollinatore, è “a rischio estinzione” (Il Sole 24 ore)
http://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2017/01/16/usa-per-la-prima-volta-una-specie-di-bombo-insetto-impollinatore-e-a-rischio-estinzione/

Insetticidi e morìa di api: nuovi studi chiariscono la situazione e individuano le vere sostanze tossiche per gli insetti (Il Fatto Alimentare)
http://www.ilfattoalimentare.it/moria-di-api-insetticida-iarc-pesticidi.html

Health Canada propone divieto di un controverso pesticida (CBC, IN INGLESE)
http://www.cbc.ca/news/canada/british-columbia/health-canada-imidacloprid-neonicotinoid-1.3864450